Perchè la gente non legge? Riflettevo su questa questione l'altro giorno anche perché io, che amo leggere, ho difficoltà a farlo in questo particolare periodo.
Ho almeno cinque libri da leggere sul mio iPad e sono indietro con tutto quindi mi chiedo: ma non sarà che siamo troppo ingolfati di cose da fare? Ed è questo il vero motivo per il quale la maggior parte della gente non legge? Probabilmente è così, anche se i lettori veri trovano comunque il tempo per farlo, gli altri magari si riducono a leggere solo in vacanza, alcuni invece mai.
Eppure, anche quando abbiamo tanto da fare, con un libro vinci stress e depressione questo secondo i ricercatori della Università del Sussex, in Gran Bretagna. Eh sì proprio così, avevo iniziato a scrivere questo post qualche giorno fa e, quasi a supportare la mia teoria in favore della lettura, mi è capitato di leggere questo articolo di Cristina Sarto sul n. 41 del settimanale Donna Moderna.
Secondo questa ricerca in pratica bastano sei minuti di lettura per eliminare all'istante fino al 68% dello stress.
Parola dei ricercatori dell'Università del Sussex: un libro ci trasporta lontano dalla realtà, facendoci dimenticare le ansie quotidiane, inoltre quando ci immedesimiamo in un personaggio viviamo sulla sulla nostra pelle i suoi stati d'animo e così impariamo a capire meglio quello degli altri.
Il risultato secondo un ulteriore studio dell'Università di Liverpool è che i lettori hanno il 20% di possibilità in meno di deprimersi, basta solo trovare il tempo per leggere.
Quindi cosa si suggerisce?
Parola dei ricercatori dell'Università del Sussex: un libro ci trasporta lontano dalla realtà, facendoci dimenticare le ansie quotidiane, inoltre quando ci immedesimiamo in un personaggio viviamo sulla sulla nostra pelle i suoi stati d'animo e così impariamo a capire meglio quello degli altri.
Il risultato secondo un ulteriore studio dell'Università di Liverpool è che i lettori hanno il 20% di possibilità in meno di deprimersi, basta solo trovare il tempo per leggere.
Quindi cosa si suggerisce?
Ogni giorno bisogna cercare di ritagliarsi un momento per la lettura ad esempio la sera prima di addormentarsi o in pausa pranzo dal lavoro e magari, è utile allo scopo, tenere sempre in borsa un libro o, ancor meglio, un ereader.
Quindi in treno o in sala di attesa, in autobus, o comunque nei tempi morti della nostra giornata la lettura non è solo un rimedio contro la noia, ma trasforma una potenziale perdita di tempo in un dialogo con noi stessi.
Ecco io lo sostengo già da un po' di tempo e, in effetti, quando devo aspettare qualcosa o qualcuno mi metto a leggere, non giro con l'ereader, ma tutti i miei eBook li ho anche sull'iPhone e sfrutto questi momenti per leggere.
Con la lettura elimino lo stress delle attese, anzi i tempi morti se prima mi irritavano adesso mi piacciono perché finalmente ho un momento per me.
Mi è capitato anche di pensare "Ma come, è già il mio turno? Sono arrivata a un punto cruciale del libro!"
Confesso che la maggior parte dei miei libri li ho letti quasi più in questi momenti che la sera a letto prima di addormentarmi (perchè di solito, da quando inizio a leggere fino all'attimo in cui mi addormento, passano circa cinque minuti: il tempo che mi ci vuole per crollare in uno stato di catalessi che precede lo svenimento da sonno profondo).
Infine mi è capitato sotto gli occhi anche questo articolo in rete sulle potenzialità della lettura e su come faccia bene alla nostra mente su libreriamo.it
Ecco io lo sostengo già da un po' di tempo e, in effetti, quando devo aspettare qualcosa o qualcuno mi metto a leggere, non giro con l'ereader, ma tutti i miei eBook li ho anche sull'iPhone e sfrutto questi momenti per leggere.
Con la lettura elimino lo stress delle attese, anzi i tempi morti se prima mi irritavano adesso mi piacciono perché finalmente ho un momento per me.
Mi è capitato anche di pensare "Ma come, è già il mio turno? Sono arrivata a un punto cruciale del libro!"
Confesso che la maggior parte dei miei libri li ho letti quasi più in questi momenti che la sera a letto prima di addormentarmi (perchè di solito, da quando inizio a leggere fino all'attimo in cui mi addormento, passano circa cinque minuti: il tempo che mi ci vuole per crollare in uno stato di catalessi che precede lo svenimento da sonno profondo).
Infine mi è capitato sotto gli occhi anche questo articolo in rete sulle potenzialità della lettura e su come faccia bene alla nostra mente su libreriamo.it
Qui si parla degli effetti benefici di un libro, di come ci fa diventare più empatici, intelligenti e belli (belli lo aggiungo io perchè se non ti stressi si distende anche quella antipatica ruga in mezzo alla fronte...). Questo articolo elogia anche i tanto bistrattati e disprezzati ebook: sì, il libro di carta con il suo profumo e la sua aria vissuta dopo che lo hai sfogliato e sottolineato non può avere uguali, ma io ormai leggo solo ebook e i libri di carta restano troppo spesso nella mia libreria in attesa di essere letti.
Quindi cari amici leggete, perchè vi fa bene, libri di carta, ebook, il dizionario della lingua italiana (lo so questo è difficile da portare in borsa) ma leggete, appena vi è possibile, leggete.
A proposito la proposta di leggere il dizionario vuole essere una velata battuta ma anche un suggerimento: mi sono ricordata del libro "Padre padrone" di Gavino Ledda in cui il protagonista, strappato dal padre alla scuola a soli sei anni per essere destinato a fare il pastore, al fine di poter imparare la lingua italiana leggeva appunto il vocabolario della nostra meravigliosa lingua.
Domandina conclusiva: condividete queste teorie? Ma soprattutto, riuscite nelle vostre pienissime giornate a trovare sempre dieci minuti per leggere?
Postilla: questa settimana, complice i tempi di attesa del tagliando dell'auto, ho finito finalmente la lettura di un paio di ebook. Evviva.
A proposito la proposta di leggere il dizionario vuole essere una velata battuta ma anche un suggerimento: mi sono ricordata del libro "Padre padrone" di Gavino Ledda in cui il protagonista, strappato dal padre alla scuola a soli sei anni per essere destinato a fare il pastore, al fine di poter imparare la lingua italiana leggeva appunto il vocabolario della nostra meravigliosa lingua.
Domandina conclusiva: condividete queste teorie? Ma soprattutto, riuscite nelle vostre pienissime giornate a trovare sempre dieci minuti per leggere?
Postilla: questa settimana, complice i tempi di attesa del tagliando dell'auto, ho finito finalmente la lettura di un paio di ebook. Evviva.